Volevo iniziare questa carrellata di musica in viaggio con una meta ad effetto, una destinazione esotica magari, ma appena penso a questa città, relativamente vicina e accessibile per noi, mi vengono in mente un sacco di ricordi musicali e torno anche un po’ indietro nel tempo a quando ero adolescente.

Volevo fare una premessa che credo sia necessaria nel caso non fosse stata recepita alla perfezione nel mio precedente articolo: quello che scrivo qui non vuole essere né una guida turistica né un’enciclopedia musicale che si arroga il diritto di fare critica; semplicemente vi parlo della musica che quel luogo mi evoca, che mi ha magari accompagnato in quel viaggio, che mi ha suscitato emozioni, belle o brutte.

Londra…Beh, caspita ci sono un sacco di artisti che amo e che sono legati a questa città. Sono stata a Londra la prima volta nell’aprile del 2017 e non mi stancherò mai abbastanza di dire che ci dovevo andare molto tempo prima perché l’ho amata follemente. Sapete cosa? Londra rappresenta un po’ la mia personalità ambivalente perché da un lato c’è la parte ordinata e rigorosa, quella delle aiuole e dei giardini fioriti di Hyde Park o di St. James Park tenuti in maniera impeccabilmente british. Dall’altro c’è la parte colorata ed eclettica di Carnaby street., c’è il lato “punk” e stravagante di questa metropoli, fatto dai look più assurdi che abbia mai visto sfoggiare camminando per Camden Town e ancora, la parte che ho adorato più di tutte: lo Shoreditch e Brick Lane con i loro polverosi negozi vintage, lo street food, gli artisti, i murales e graffiti, o Brixton con la sua multietnicità.  


Londra è la mia frangetta cortissima, le mie calze a rete bucate indossate con orgoglio, gli anfibi con le catene e i miei mocassini con zeppa, in pratica i miei outfit più “unconventional” e i miei colpi di testa quando vado dal parrucchiere per cambiare colore. Ma non solo, Londra è anche il mio lato pop, quello che ha segnato l’ingresso nell’età dell’adolescenza o come anche viene definito “della stupidera”.

Ma prima giusto una digressione culturale per i più precisi: a Londra, nel 1975, è stato fondato uno dei gruppi più irriverenti e discussi del genere punk-rock e il cui primo singolo, del 1976, era intitolato Anarchy in the U.K: tutto un programma insomma. I Sex Pistols non sono durati tanto ma il loro nome ormai è entrato nella storia. Un anno dopo, nel 1976, durante questa vera e propria ondata di punk britannico, un altro gruppo nasce: sono i Clash e non dirò nient’altro perché sarebbe troppo scontato.

Se andiamo indietro di 10 anni esatti, sempre a Londra nascono: Pink Floyd, album pubblicati: 31. I The Who -oltre 100 milioni di dischi venduti. I Queen– album pubblicati 39 che ci hanno regalato solo quella leggenda d’uomo di Freddie Mercury.

Ecco ora io non vorrei ridurre questo pezzo a un mero elenco di gruppi e di artisti che sono nati o che hanno visto il loro debutto a Londra perché avrei davvero troppo da scrivere e, nondimeno, sarei tenuta moralmente a citare uno dei gruppi più famosi e longevi del mondo: signore e signori, in attività dal 1962, i Rolling Stones. Tra gli applausi aggiungo che quest’anno sono stati in concerto anche in Italia, e beato chi ci è andato.


Ma torniamo a noi, anzi a me perché è davvero facile perdersi tra i meandri della storia della musica ed è un attimo che io mi senta come Jack Black alla lavagna in School of Rock ; cercherò di rientrare in una dimensione più soggettiva perché alla fine sono pur sempre un’adolescente degli anni ’90; più precisamente, nel 1996, mi apprestavo a chiudere il capitolo scuole elementari per iniziare le medie e quello che ricordo di aver voluto fortemente quell’anno fu una cassetta per poter imparare a memoria la canzone Wannabe. Il fenomeno Spice Girls, con tutto quello che si sarebbe portato dietro, era entrato prepotentemente nelle nostre vite per sconvolgerle: 5 ragazze giovanissime all’urlo di “Girl Power” scalavano le classifiche mondiali come non succedeva dai tempi dei Beatles.

Passeggiando per Londra ho pensato a questo periodo della mia vita e, pur avendo preferito successivamente altri generi musicali, così è come sono stata iniziata al mondo del pop.

La mia colonna sonora di Londra include anche pezzi di band e cantanti che non sono necessariamente legati a lei in senso geografico quindi se dovessi creare una playlist, tenendo anche conto di quanto detto finora, potrebbe essere questa che vi lascio sotto:

E voi? Siete stati a Londra? Questa playlist vi ha stuzzicato o avreste suggerito altri pezzi?

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